Home Chi siamo La storia I Progetti Pubblicazioni Donazioni Contatti News

 

La Famiglia Spini                                                                    Precedente Successiva

Nel XVI secolo la proprietà di Capiate risultava alquanto frazionata: diversi rami della famiglia D'Adda detenevano circa il 40% del territorio, mentre il rimanente 60% era distribuito fra una molteplicità di altri soggetti del luogo, che dai D'Adda avevano acquistato.

La Basilica di San Nazaro, come del resto il Castello, era ormai in stato di abbandono e venne definitivamente chiusa al culto nel 1577. Nello stesso periodo San Carlo Borromeo favorì l'edificazione di una nuova parrocchiale a Villa Capiate, che in seguito, a ricordo di queste insigne patronato, prenderà il nome di Villa San Carlo.

Tra il 1591 e il 1595 quanto restava del Castello di Capiate, insieme a circa duecento pertiche di terreno, fu acquistato da Francesco Spini, di Lecco.

Francesco era originario della bergamasca o forse del bresciano, ma aveva sposato la ricca lecchese Aurelia Bellingardi e gestiva a Lecco una fucina e un maglio, quindi era un produttore di metalli. Possedeva molti beni, tra i quali anche quella che in epoche successive sarebbe diventata la villa di Alessandro Manzoni. Ebbe diversi figli, maschi e femmine, e varie nipoti.

Lo Spini ristrutturò completamente il Castello di Capiate e provvide all'inserimento di nuovi fabbricati, trasformandolo in tal modo in un palazzo.  Forse intendeva farne la residenza di uno dei suoi figli dal momento che i lavori furono eseguiti con dispendio di notevoli risorse, ricercando soluzioni di particolare effetto quali la realizzazione di volte ai vari piani della torre e la costruzione di un bel loggiato con affaccio a sud al primo piano dell'ampliamento.

Dopo la sua morte però la famiglia non avrà fortuna: qualche rovescio finanziario o anche la necessità di fornire di dote le numerose discendenti femmine dissestarono notevolmente il patrimonio di famiglia, i cui componenti ad un certo punto vennero a trovarsi al limite dell'indigenza. A metà del XVII secolo, dopo una serie di complesse cause legali, il Castello di Capiate passò alla famiglia Mornico, un componente dei quali era stato creditore degli Spini proprio a causa di una dote non saldata.

Castello di Capiate: il loggiato edificato da Francesco Spini


Home Su Chi siamo I Progetti Pubblicazioni Donazioni Contatti News

 Copyright Associazione Capiate - Radici nel Futuro ONLUS - cod. fisc. 97643660158
Per problemi o domande su questo sito Web contattare associazione@capiate.org.
Ultimo aggiornamento: 10-07-2019